Francesca Zoccheddu

Non volevo fare la giornalista, miravo alla Presidenza della Corte Costituzionale. Poi, quasi per gioco, nel '97 ho iniziato a collaborare con una piccola grande radio cagliaritana, RadioPress, la mia casa per sei lunghi e formativi anni. Lì ho imparato che il giornalista è chi trova le notizie, le verifica, le scrive e le racconta. Ho iniziato con il montaggio da audiocassetta (preistoria ormai), per poi passare a quello su minidisc e approdare all'mp3; ho conosciuto le regie manuali e quelle automatiche, ho usato il mixer,  facendo anche il tecnico all'occorrenza.

Tra la fine degli anni '90 e i primi anni del 2000 sono arrivate le collaborazioni con Videolina (tg e produzioni) e L'Unione Sarda (politica regionale), Radiolina e Tcs. Nel 2006 la prima esperienza nella comunicazione istituzionale, nell'Ufficio stampa della Regione Sardegna, dopo collaborazioni più brevi col Comune di Cagliari e col Comune di Quartu Sant'Elena. Quindi l'approdo all'Agenzia Italia, nel 2009, e di nuovo nella PA nel 2015.

In mezzo tanti uffici stampa, campagne elettorali, collaborazioni con associazioni, politici, organizzazioni sindacali. E la scoperta e lo studio dei social, il loro utilizzo in chiave lavorativa, le enormi potenzialità che offrono ad una professione che deve essere in continua evoluzione con la società che vuole raccontare.