Gianni Zanata

Quando ho iniziato a fare il giornalista, i lanci di agenzia arrivavano con le telescriventi, gli inviati usavano le cabine telefoniche per dettare i pezzi, il telefax era un prodigio tecnologico e internet esisteva soltanto nei libri di fantascienza. Oggi è un altro mondo. La professione si è trasformata, ma l’intento è rimasto identico: documentare e approfondire i fatti, raccontare storie, migliorare la qualità delle notizie.

Cagliari è la città dove sono nato, vivo e lavoro. Sono professionista dal 1989. Radio Alter, nel 1983, è stata la mia prima casa, la mia prima redazione. Poi è arrivata la televisione: Videolina e Sardegna Uno. Il mestiere di reporter mi ha portato in giro per il mondo, dall’Australia al Canada, dalla Germania all’Iraq, dal Belgio alla Gran Bretagna: le considero esperienze fondamentali, soprattutto dal punto di vista umano prima ancora che professionale. Terminata l’avventura giornalistica in tv, per cinque anni ho lavorato nell’Ufficio stampa della Regione Sardegna.

E poi c’è la narrativa: tre romanzi e decine di racconti pubblicati, un sito e un blog, giannizanata.it, aggiornati quotidianamente. Se qualcuno mi definisse un manovale della parola, tutto sommato non mi offenderei.